SPECIFICHE SUL TRATTAMENTO
Con il trascorrere del tempo e la normale usura degli impianti oleodinamici, gli oli in essi contenuti possono andare incontro ad una contaminazione derivante da vari fattori. Tale contaminazione può portare l’olio a perdere rapidamente le proprie capacità lubrificanti e quindi provocare potenziali danni, anche gravi, alle apparecchiature.
Le tipiche cause di una contaminazione sono da individuarsi nel contenuto di acqua e nel particolato solido.
Un elevato contenuto di particelle che circolano nei sistemi idraulici può causare sia danni alle superfici dei meccanismi soggetti ad usura, sia danni al fluido idraulico stesso, il quale si deteriora più facilmente, perdendo potere lubrificante. In entrambi i casi il rischio è di avere imprevisti fermi macchina e guasti dell’impianto.
Un elevato contenuto di acqua disciolta può portare ad un ossidazione precoce dell’ olio, andando ad impattare sulla vita utile di tutto il sistema oleodinamico. Inoltre, come conseguenza della degradazione del fluido, si potrebbero formare depositi di prodotti come resine, fanghi, lacche, scorie che vengono generalmente definite varnish.
Ulteriore conseguenza di un elevato contenuto di acqua disciolta nell’olio è la possibile Riduzione della viscosità e della capacità lubrificante: la presenza di acqua inficia il potere lubrificante dell’olio e ne diminuisce la viscosità.
Il servizio di purificazione utilizzato per l’olio idraulico/lubrificante prevede il collegamento al serbatoio di unità mobili dotate di speciali filtri in grado di trattenere sia l’acqua libera, sia l’acqua disciolta nell’olio oltre che eliminare le impurità tramite una serie di filtrazioni con cartucce filtranti sino a 3 micron.